La spinta innovativa dell’ultimo periodo resterà nella storia, come in ogni guerra, anche per questa contro il Covid19. Lo sforzo comune in molti settori ha contribuito a velocizzare un processo evolutivo che procedeva lentamente.
L’utilizzo dei droni per la consegna di materiale è ancor oggi un tabù, se ne sente parlare ma non si vede. Ci sono alcune compagnie specializzate in questo tipo di attività, ad esempio ZIPLINE con sede in San Francisco o SWOOP con sede in Australia o Manna in Irlanda.
Zipline dal 2016 ha iniziato a trasportare forniture di sangue con droni ad ala fissa nelle cliniche mediche rurali del Ruanda. Da allora ha effettuato migliaia di consegne mediche in Ruanda e si è estesa anche in Ghana nell’Africa occidentale.
Anche SWOOP lavora nel continente africano in supporto ad organizzazioni umanitarie per la consegna di medicinali.
In seguito alla pandemia da Covid19, Zipline sta lavorando con la FAA per la fornitura di materiali di consumo specifici per gli sforzi di Covid-19, come maschere e guanti per i primi soccorritori. Potrebbe anche fornire medicine e altre forniture a pazienti che non possono raggiungere in sicurezza un medico o una farmacia in questa era di distanziamento sociale.
In Irlanda Manna a breve dovrebbe iniziare a consegnare medicine e materiale farmaceutico nella cittadina di Moneygall. La particolarità del servizio offerto è che a differenza di quanto accaduto fino ad oggi, Manna effettuerà le consegne in ambiente urbano andando direttamente a consegnare nelle case.
Attraverso una app l’utente viene informato che di fronte a casa c’è il drone in hovering a circa 1 metro da terra. L’utente conferma la disponibilità al ritiro ed il drone, senza atterrare, si abbassa fino a lasciare a terra il pacchetto. Ogni drone può trasportare fino a circa 4kg di carico, per le consegne in un raggio di oltre 6km. Manna afferma che un singolo drone può effettuare 100 consegne al giorno.
Lo sviluppo di questa tecnologia è stata inizialmente studiata per la consegna di cibo direttamente a casa, ma con lo scoppio della pandemia di Covid-19, Manna ha sospeso l’attività.
Considerato il settore della ristorazione che risentirà più di altri delle conseguenze generate dalla situazione attuale, questa tecnologia automatizzata riduce i contatti con le persone e promette una valida alternativa ed un notevole sviluppo di servizi al cliente.